giovedì 9 giugno 2016

Lgbt: Arena di Verona, i ballerini: «non tagliateci»

I ballerini del corpo di ballo della Fondazione lirica Arena di Verona non mollano e si rifiutano di assistere inerti alla loro stessa eliminazione, prevista dal piano di risanamento che il commissario Carlo Fuortes presenterà ai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fials lunedì prossimo.

Che prevede appunto la cancellazione del corpo di ballo, oltre al taglio di due mesi di lavoro in inverno (che vale il 16% degli stipendi) per tutti i dipendenti. E che sarebbe “definitivo”, nel senso che Fuortes non sarebbe disponibile ad incontrare ulteriormente i sindacati che avevano proposto un contratto di solidarietà per compensare i tagli stipendiali.

«Il corpo di ballo è composto per il momento da 22 danzatori professionisti stabili – scrivono i ballerini in una nota ripresa dall’Arena – inoltre, per quanto riguarda le spese, questi 22 tersicorei stabili costeranno un milione circa e non come si affermava precedentemente dove si evinceva che l’organico era composto da nove persone e i costi erano di due milioni». «Chiudendo il corpo di ballo la stessa Fondazione riceverebbe meno fondi pubblici – aggiungono – non ci sarebbero produzioni di balletto e quindi meno incassi, senza considerare che la legge Bray non prevede comunque la chiusura di un settore artistico»
fonte: http://www.vvox.it/

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